L’atteggiamento nei confronti della prevenzione

Le donne intervistate rivelano una certa attenzione alle pratiche preventive, anche a quelle specifiche della sfera riproduttiva. In particolare pratiche di prevenzione secondaria, come la visita ginecologica, il Pap-test e lo screening senologico (mammografia ed ecografia al seno), sono praticate da quasi la totalità delle donne, anche se ci sono quote minime di intervistate che non hanno mai fatto la visita ginecologica (3,8%), il Pap-test (8,5%) e lo screening senologico (13,5%). Si sottopone alla visita ginecologica il 96,2% delle donne, ma vanno segnalate le differenze nella frequenza: il 43,4% la effettua almeno una volta l’anno, il 29,1% circa una volta ogni due anni e il 23,7% meno di una volta ogni due anni (fig. 1). Il 35,4% e il 36,6% delle donne effettua almeno una volta l’anno il Pap-test e lo screening senologico, mentre circa una volta ogni due anni rispettivamente il 56,1% e il 49,9% delle intervistate (fig. 2). Si tratta di frequenze che tendono a ridursi al crescere dell’età, soprattutto nella fascia 60-65.