L’informazione sulla menopausa

Cos’è e quali conseguenze può avere la menopausa

Le donne intervistate sono state interpellate anche rispetto alle conoscenze in merito alla menopausa ed è particolarmente alta la percentuale di donne che si ritiene informata (82,8%). Tuttavia, scendendo più nel dettaglio, la gran parte delle donne (77,0%) dichiara di sapere che la menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico, ma solo il 47,1% definisce la menopausa come la cessazione delle mestruazioni, e soltanto il 44,8% delle rispondenti ha affermato che la menopausa coincide con il termine della fertilità e il 35,7% che si accompagna a un calo significativo di estrogeni nel sangue. Globalmente il 66,1% ha saputo fornire una definizione della menopausa che la caratterizza come fine dell’età fertile della donna (fig. 3).


La maggioranza delle donne intervistate (73,6%) indica che la menopausa può non comportare disturbi e conseguenze per la salute necessariamente a tutte le donne, ma dipende dalla condizione di ognuna. Il 18,6% pensa che possa comportare disturbi e conseguenze a tutte le donne, mentre solo il 7,8% dichiara che la menopausa non crea alcun disturbo. Tra i disturbi più frequenti (61,1% delle rispondenti) troviamo le vampate di calore e le sudorazioni profuse; a seguire l’irritabilità, l’umore instabile, l’ansia (46,8%), l’aumento di peso (44,6%), i disturbi del sonno (39,4%), le palpitazioni, la tachicardia, gli sbalzi della pressione arteriosa (37,3%), la secchezza vaginale e il prurito genitale (35,0%). Quasi una donna su tre indica come disturbi frequenti i dolori articolari e muscolari e la diminuzione del desiderio sessuale, mentre il 29,8% la depressione. L’affaticamento, la demotivazione e i disturbi della concentrazione sono citati dal 27,6% delle intervistate. Anche se da quote minori sono richiamati anche i disturbi urinari (cistite, incontinenza urinaria) (24,2%) e i disturbi della memoria (23,7%). Solo il 10,7% delle donne afferma che la menopausa non comporta alcun disturbo frequente (fig. 4).


Sempre sul piano delle conseguenze per la salute, una quota elevata del nostro campione è consapevole del fatto che la menopausa può aumentare il rischio di contrarre l’osteoporosi e le malattie osteoarticolari (l’85,0% delle donne). Più bassa ma ancora maggioritaria è la percentuale che indica l’incremento del rischio di contrarre malattie cardiovascolari come l’infarto cardiaco, l’ictus cerebrale o l’ipertensione (61,5%). Decisamente più basse e pari al 26,5% e al 20,3% le quote di rispondenti per le quali la menopausa accresce il rischio di contrarre rispettivamente i tumori e le demenze (fig. 5).

Le fonti di informazione

La principale fonte di informazione, sia per quanto riguarda la menopausa che i temi della salute in generale, è rappresentata da un professionista della sanità.
In particolare, il ginecologo è la fonte informativa principale per la menopausa per il 63,7% delle donne intervistate e il medico di medicina generale per la salute in generale per il 65,7% (tab. 1).