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Comunicati Stampa 6 Dicembre 2024

Sindrome italiana

La sindrome italiana è la continuità nella medietà, in cui restiamo intrappolati: né capitomboli rovinosi nelle fasi recessive, né scalate eroiche nei cicli positivi. Ma nasconde una insidia. Se il ceto medio si sfibra (i redditi sono inferiori del 7% rispetto a vent’anni fa) fermenta l’antioccidentalismo e si incrina la fede nelle democrazie liberali, nell’europeismo e nell’atlantismo: il 66% degli italiani incolpa l’Occidente dei conflitti in corso e solo il 31% è d’accordo con il richiamo della Nato sull’aumento delle spese militari. Intanto si infiamma la guerra delle identità sessuali, etnico-culturali, religiose, in lotta per il riconoscimento. Mentre è in atto una mutazione morfologica della nazione (l’Italia è prima in Europa per acquisizioni di cittadinanza: +112% in dieci anni). Siamo preparati culturalmente? Nel Paese degli ignoranti, per il 19% Mazzini è stato un politico della prima Repubblica e per il 32% la Cappella Sistina è stata affrescata da Giotto o da Leonardo. Ecco i conti che non tornano nel sistema-Italia: più lavoro e meno Pil, turismo su e industria giù, carenza di personale e ipoteche sul welfare. Giovani: i disagiati e i salvati

Roma, 6 dicembre 2024 – Intrappolati nella sindrome italiana. Se a prima vista il 2024 potrebbe essere ricordato come l’anno dei record (il record degli occupati e del turismo estero, ma anche il record della denatalità, del debito pubblico e dell’astensionismo elettorale), un’analisi approfondita...[...]

Comunicati Stampa 6 Dicembre 2024

Prendersi il rischio di andare oltre

In una società chiusa, la crescita o non c’è o è drammaticamente lenta. Lo sviluppo economico, sociale e del benessere personale matura nelle società capaci di aprirsi al nuovo, che sanno spezzare il recinto, accogliere innesti e correre nuovi pericoli

Roma, 6 dicembre 2024 – Si torna a ragionare di crescita. La questione di come sostenere il progresso della società italiana non può più essere rinviata. Il Paese ha iniziato timidamente a considerare la possibilità di assimilare i processi emergenti e di costruire percorsi di crescita con essi...[...]

Comunicati Stampa 29 Ottobre 2024

Navigare in un mare d’incertezza: il futuro della crescita (e del debito) mondiale

Previsto un aumento del Pil globale del 3,2% all’anno per il biennio 2024-2025 (non si va oltre l’1,2% nell’Eurozona), ma il debito pubblico globale raggiungerà quota 100.000 miliardi entro l’anno. In Italia indebitamento e calo degli investimenti esteri (-61,6% nel primo semestre 2024)

Milano, 29 ottobre 2024 – Il quadro previsionale della crescita mondiale. Le più recenti previsioni sull’andamento del Pil globale, pubblicate dal Fondo Monetario Internazionale nell’Outlook di ottobre, portano al 3,2% l’incremento previsto nel corso di quest’anno e a un ulteriore 3,2% per il 2025...[...]

Comunicati Stampa 21 Ottobre 2024

La qualità della vita inizia dalla casa: il ruolo centrale della sicurezza domestica

L’89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica come una componente essenziale per vivere bene, il 48,0% mette il furto in casa al primo posto tra i reati che teme di subire, l’85,5% ha almeno un dispositivo a protezione dell’abitazione e il 50,1% pensa che nel futuro investirà più soldi per la sicurezza domestica. Secondo l’Indice sulla sicurezza domestica, le Marche sono la regione più sicura

Roma, 21 ottobre 2024 - La paura più grande, il furto in casa. La sicurezza domestica è sempre più una priorità per gli italiani: il 48,0% degli italiani dichiara infatti che il reato che ha più timore di subire è il furto in casa, evento già sperimentato dal 24,4% della popolazione. È quanto...[...]

Comunicati Stampa 16 Ottobre 2024

Chi sono i nuovi italiani

Il 76,6% dei giovani di seconda generazione ha la cittadinanza italiana, non dimenticano però le loro origini, di cui sono orgogliosi (80,2%). Il 45,4% sente di possedere un’identità inedita, fatta di un mix tra altre culture ed elementi più propriamente italiani, mentre il 40,0% si sente solo italiano. Negli ultimi 20 anni quasi 1.900.000 sono i nati in Italia da almeno un genitore straniero (17,7% del totale), nell’ultimo anno oltre 900.000 alunni stranieri sono gli iscritti nelle nostre scuole (11,6%)

Roma, 16 ottobre 2024 - Le seconde generazioni riempiono le culle e le classi. Negli ultimi vent’anni in Italia sono nati complessivamente 1.881.180 figli di coppie formate da almeno un genitore straniero (il 17,7% del totale). Nell’ultimo anno i figli di almeno un genitore straniero sono stati 82...[...]