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Comunicati Stampa 17 Febbraio 2025

Furti in abitazione: Lazio all’ultimo posto per la sicurezza domestica, Roma la provincia più colpita

Nella regione si sono registrati 17.061 furti in abitazione (29,8 ogni 10.000 abitanti, superando di 4,8 punti la media nazionale). Roma, con oltre 13.400 casi, si conferma la provincia più colpita d’Italia. L’Indice di Sicurezza Domestica evidenzia criticità strutturali con il punteggio più basso del Paese

Roma, 17 febbraio 2025 – Situazione critica nel Lazio. Il furto in casa è il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Secondo la terza edizione dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero...[...]

Comunicati Stampa 13 Dicembre 2024

Allarme casa: i costi crescenti contro i sogni di proprietà

Per l’82,2% dei proprietari di casa i costi di manutenzione e gestione sono diventati eccessivi. Il 69,3% degli italiani teme un rialzo delle tasse sulla casa, incluso il rischio patrimoniale, e per il 78,9% acquistare casa in passato era più facile. Il 46,8% pensa che gli affitti brevi per turisti stanno trasformando in peggio i luoghi che frequentano e per il 44,4% sono causa dell’aumento dei canoni di locazione

Roma, 13 dicembre 2024 – La proprietà della casa sotto pressione. Il 78,9% degli italiani è convinto che in passato fosse più facile acquistare una casa. A pensarlo sono: il 79,1% degli anziani, il 78,9% degli adulti, il 78,5% dei giovani, il 77,6% dei redditi bassi e il 71,8% dei redditi più alti...[...]

Comunicati Stampa 6 Dicembre 2024

Sindrome italiana

La sindrome italiana è la continuità nella medietà, in cui restiamo intrappolati: né capitomboli rovinosi nelle fasi recessive, né scalate eroiche nei cicli positivi. Ma nasconde una insidia. Se il ceto medio si sfibra (i redditi sono inferiori del 7% rispetto a vent’anni fa) fermenta l’antioccidentalismo e si incrina la fede nelle democrazie liberali, nell’europeismo e nell’atlantismo: il 66% degli italiani incolpa l’Occidente dei conflitti in corso e solo il 31% è d’accordo con il richiamo della Nato sull’aumento delle spese militari. Intanto si infiamma la guerra delle identità sessuali, etnico-culturali, religiose, in lotta per il riconoscimento. Mentre è in atto una mutazione morfologica della nazione (l’Italia è prima in Europa per acquisizioni di cittadinanza: +112% in dieci anni). Siamo preparati culturalmente? Nel Paese degli ignoranti, per il 19% Mazzini è stato un politico della prima Repubblica e per il 32% la Cappella Sistina è stata affrescata da Giotto o da Leonardo. Ecco i conti che non tornano nel sistema-Italia: più lavoro e meno Pil, turismo su e industria giù, carenza di personale e ipoteche sul welfare. Giovani: i disagiati e i salvati

Roma, 6 dicembre 2024 – Intrappolati nella sindrome italiana. Se a prima vista il 2024 potrebbe essere ricordato come l’anno dei record (il record degli occupati e del turismo estero, ma anche il record della denatalità, del debito pubblico e dell’astensionismo elettorale), un’analisi approfondita...[...]