Gli atenei non statali

Con riferimento alla classifica degli atenei non statali, risultano stabili i grandi atenei non statali (oltre 10.000 iscritti), con l’Università Bocconi (90,4 punti) in prima posizione e l’Università Cattolica di Milano (76,6) al secondo posto. Tra i medi atenei non statali (da 5.000 a 10.000 iscritti) è la Luiss a collocarsi in prima posizione, con un punteggio di 91,4, seguita in seconda posizione anche quest’anno dallo Iulm (81,2). Al terzo posto c’è la Lumsa (79,2), seguita dall’Università Suor Orsola Benincasa (72,0), che chiude la classifica. Tra i piccoli atenei non statali (fino a 5.000 iscritti), i più numerosi, la Libera Università di Bolzano mantiene la posizione di vertice con un punteggio di 88,6, seguita in seconda posizione dall’Università di Roma Europea (87,8) e in terza posizione dall’Università Roma Link Campus (86,6). Guadagnano due, cinque e tre posizioni, nell’ordine, l’Università degli Studi Internazionali di Roma, con 84,2 punti (+14 punti per l’indicatore Strutture e +19 punti per l’indicatore Comunicazione e servizi digitali), l’Università Campus Biomedico di Roma (82,2) e l’Università di Enna Kore (81,2: +21 punti per l’indicatore Comunicazione e servizi digitali), posizionate al quarto, quinto e sesto posto in graduatoria. Avendo perso quattro posizioni rispetto allo scorso anno, Liuc-Università Cattaneo (80,8) si colloca settima tra i piccoli atenei non statali, prima dell’Università di Milano San Raffaele (78,6), dell’Università Lum-Degennaro (75,8) e dell’Università della Valle d’Aosta (71,8), rispettivamente in terzultima, penultima e ultima posizione.